Felice Viali

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Ritratto di Felice Viali

Nato a Padova nel 1638 dove studiò e si addottorò in medicina per poi recarsi a Pisa, città in cui ricoprì la cattedra presso l'Università dal 1661 al 1675, restando però legato alla città di origine anche grazie all'Accademia dei Ricovrati, di cui divenne membro nel 1671. Tornato in patria nel 1675 richiamato dalla Repubblica Veneta dovette attendere il 1683 per ricevere un incarico pubblico, quando venne nominato Prefetto dell'Orto; per poter accedere tuttavia alla carriera di professore universitario dovette attendere ancora fino al 1687 quando gli venne data la cattedra di "ostensione dei semplici" incarico grazie al quale si diede ad una intensa attività di revisione, ampliamento e miglioramento del giardino, arricchendo anche il suo patrimonio floristico e curando il corretto approvigionamento delle acque, facendo costruire vasche e fontane e gli svernatoi per la cattiva stagione.

Nel 1718 dopo lunga e onorata carriera venne messo a riposo con adeguata pensione fra la stima e il plauso di colleghi e studiosi italiani ed esteri con cui aveva intrattenuto fitti rapporti anche epistolari. Dopo la sua morte avvenuta in tarda età nel 1722 il fratello Vincenzo decise di donare i volumi della sua Biblioteca alla Publica Libraria e di essi ne venne redatto un catalogo; i volumi però vennero dispersi all'interno dei magazzini dove furono inseriti per economicità mescolandosi alle altre raccolte secondo un criterio per altezza

Il volume in mostra fu un regalo di Annibale Capodilista, membro della nobile famiglia padovana che si fuse con quella degli Emo, nel 1783.

Bibliografia: P. Maggiolo, S. Vio, I libri di botanica appartenuti a Felice Viali (1638-1722), prefetto dell'Orto e lettore dei semplici. Mostra delle incisioni [Padova, Biblioteca Universitaria di Padova, Novembre 1985]. Catalogo a cura di Paolo Maggiolo e Silvana Vio. Roma-Padova, Istituto Poligrafico e Zecca dello stato, Biblioteca Universitaria di Padova, 1985.

47.b.136