S. Spirito, Feltre

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Fondata nel borgo detto le Tezze (dove ora sorge il cimitero cittadino) alla fine del XIII secolo, la chiesa di S. Spirito di Feltre con annesso un convento abitato da "eremiti" prima e dal 1445 dagli eremiti di S. Girolamo, venne affidata da papa Niccolò V nel 1452 all'Osservanza francescana cui si sostituirono nel 1560 i frati minori riformati, che vi restarono fino al 1807 quando il complesso venne distrutto a seguito delle soppressioni napoleoniche.

Notizie della presenza di un primo nucleo di libri si hanno dal 1484, quando vennero restituiti al convento quelli del predicatore Bernardino da Feltre, ardente predicatore, morto a Pavia. La biblioteca, probabilmente già presente nel 1452, fu poi incrementata lungo tutto il XV secolo privilegiando i settori della teologia, della sacra scrittura e della predicazione. Un elenco del materiale conservato si trova nel Cod. Vat. Lat. 11268 realizzato fra il 1598 e il 1603 e mostra una realtà ricca di codici, incunaboli e libri a stampa che trovarono adeguata collocazione nei nuovi armadi e locali predisposti allo scopo da P. Francesco Antonio Tauro, nel 1786, epoca in cui venne redatto un nuovo catalogo.

Al momento delle soppressioni la biblioteca venne dispersa: parte dei volumi dati in uso ai singoli frati li seguirono, altri finirono nelle mani di privati cittadini, parte venne trasferita a Venezia dove si conservano ancora oggi nella Biblioteca dei Francescani della Vigna. Il resto venne trasferito con le soprressioni a Padova, nel convento di S. Anna e da lì confluirono nelle raccolte della Biblioteca Universitaria di Padova

Bibliografia: Vittorino Meneghin, Il convento di Santo Spirito di Feltre e la sua biblioteca, Venezia, LIEF, 1993

Bernardino da Feltre 

 91.c.82