Il caso di Corzano
print this pageIl 29 settembre del 1941 L’Endirot chiede per la prima volta al comune di Corzano l’invio delle parti bronzee del monumento ai caduti alla Ditta Tonolli; un sollecito giunge ancora nel gennaio del 1943.
Il 1 marzo 1943 l’Endirot certifica l’avvenuta ricezione di 33 kg di bronzo provenienti dal comune di Corzano e il 25 giugno la ditta Tonolli invia l’assegno con la cifra dovuta.
L’originale monumento marmoreo ai caduti di Corzano fu inaugurato nel 1921 nella Piazza del Municipio. La parte bronzea che lo decorava, opera dello scultore Claudio Botta raffigurava "lo spirito italico in una figura elegante di adolescente ignudo che calpesta l'aquila bicipite nell'atto di colpirla con una lancia."
Nel 1994 il monumento viene restaurato dal corzanese Ezio Caravaggi con la probabile aggiunta di un pannello sostitutivo dell'originale bronzeo preduto e infine, nel 2005, trasportato dalla piazza comunale alla collocazione attuale, di fronte al palazzo delle poste.
[MB]
Corzano. Inaugurazione del Monumento ai Caduti, in «La Provincia di Brescia», 25 maggio 1921, p. 4
ASC Corzano, "Carteggio 1939-1943"
ASBS, Fondo Prefettura, b. 3876, fasc."Commissariato di Guerra – Materiali Concessioni Varie"