Storia del monumento
print this pagePremessa generale
Dall’Archivio Storico Comunale di Torremaggiore è possibile delineare le vicende che si sono succedete per la realizzazione del Monumento ai Caduti.
L’incarico per la realizzazione dell’opera, dopo alterne vicende, è stato dato a Giacomo Negri, il cui nome non compare prima del 1922.
Tra il 1919 e il 1920 vennero, infatti, sono stati presentati, in modo volontario, dei bozzetti di Vincenzo L. Jerace (Polistena 1862 – Roma 1947) scultore e pittore, e di Beniamino Natola (Foggia 1887 – 1972), autore di monumenti, busti e medaglioni celebrativi, sia in marmo che in bronzo, di cui sono presenti delle foto e la relazione di progetto (figg. 3-4).
Soltanto nel mese di aprile del 1922 Negri mette a disposizione del Comitato promotore il suo primo bozzetto dell'opera ed il 27 aprile gli viene confermato l'incarico, tuttavia nella lettera di incarico, a firma del presidente del Comitato, Leccisotti, gli vengono chieste modifiche al monumento. Il 20 maggio il secondo bozzetto viene approvato, con la consulenza dello scultore Domenico Trentacoste, maestro di Negri. L’unica ulteriore modifica richiesta riguarda l’eliminazione del mantello posto sulle spalle del soldato vincitore.
Il 4 agosto1922 il Negri firma il Progetto analitico per il Monumento ai Caduti in guerra di Torremaggiore (figg. 5-6-7).
Il 10 agosto 1922 viene stilato e sottoscritto il contratto per la realizzazione tra Giacomo Negri e suo padre, Emilio, nominato come garante, e il Comitato pro monumento ai caduti in guerra, presieduto da Giuseppe Leccisotti. Successivamente alla stipula del contratto, Giacomo Negri presenta un’ulteriore relazione descrittiva del monumento, con allegate foto del bozzetto, aggiornate alle modifiche richieste dal Comitato, conservata nell’Archivio Storico Comunale di Torremaggiore (fig. 8).
Comitato
Il Comitato pro Monumento ai Caduti in guerra era presieduto da Giuseppe Leccisotti. Il gruppo è stato attivo nella promozione di realizzazione del Monumento ai Caduti di Torremaggiore.
Raccolta fondi
Dopo aver stilato il contratto con Negri, autore dell’opera, il Comitato si è preoccupato di organizzare una raccolta fondi attraverso una pesca di beneficenza, il cui ricavato doveva essere devoluto per l’erigendo Monumento ai Caduti (fig.9). la spesa finale, infatti, dei lavori era stata stipulata nel contratto per £ 60.000.
Concorso
Tra i documenti consultati nell’Archivio Storico Comunale di Torremaggiore, non si è riscontrata alcuna nota che faccia riferimento ad un concorso per la scelta dell’artista e del bozzetto per la realizzazione del Monumento ai Caduti.
L’inaugurazione
Il Monumento ai Caduti di Torremaggiore è stato inaugurato il 3 giugno del 1923, come si legge da un manifesto e da un articolo presente sulla testata Il Popolo di Capitanata (figg.10-11)
La scelta del luogo
Inizialmente il monumento doveva essere collocato in piazza Regina Elena, come attestato nel contratto stipulato tra il Comitato e l’artista. Tuttavia, nel 1923, fu stabilito che il monumento trovasse posto in piazza Martiri.