Bucci Anselmo

Fossombrone 1887 – Monza 1955

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Anselmo Bucci, Nave in costruzione, 1918
Anselmo Bucci, Nave in costruzione, 1918

Pittore ed incisore, frequentò per un solo anno, dal 1904 al 1905, l’Accademia di Brera a Milano per trasferirsi subito dopo a Parigi dove, oltre ad entrate in contatto con Severini, Modigliani, Picasso e Apollinare, iniziò la sua attività espositiva. Allo scoppio della guerra Bucci si arruolò nel Battaglione dei Volontari Ciclisti Lombardi al fianco di altri artisti come Boccioni, Sant’Elia, Marinetti, Funi. Pur frequentando l’ambiente futurista non vi aderì mai pienamente. Durante il periodo bellico realizzò numerosi dipinti e disegni raffiguranti la vita delle trincee e delle retrovie. Frutto dell’esperienza della guerra sono anche le cinquanta punte secche datate al 1917 e titolate Croquis du front italien, ed una serie di dodici litografie del 1918 raccolte sotto il titolo di Finis Austriae. Dal 1920 al 1950 partecipò sempre alla Biennale di Venezia e dal 1928 iniziò a partecipare anche alla Quadriennale di Roma. Nel 1922 fu tra i fondatori del gruppo di Novecento. Durante gli anni Trenta si dedicò anche alla scrittura dando alla luce il libro Il pittore volante, premiato a Viareggio nel 1930. Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale tornò in Bucci l’attenzione per gli eventi bellici, divenendo artista di guerra in marina e aviazione.

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