La Banca dati CoRTI 1931-1944
print this pageLa Banca dati CoRTI è il frutto di una convenzione triennale tra il MIBAC-DGA e il Dipartimento di Storia dell'Arte e dello Spettacolo dell'Università “Sapienza” di Roma. Il progetto mira ad una ricostruzione della storia del teatro in epoca fascista, attraverso fonti diverse.
L'arco temporale preso in considerazione resta quello compreso tra il 1931 e il 1944 e le immagini ivi raccolte rimandano a diverse fonti:
Ufficio Censura Teatrale del Ministero della Cultura Popolare, 1931-1944 (circa 13.000 copioni), conservato presso l'Archivio Centrale dello Stato. Tra i diversi fondi archivistici presi in esame è presente anche il suddetto, Censura teatrale e fascismo (1931-1944), con inventario di Patrizia Ferrara. I dati archivistici presi in esame tengono conto dell'autore del copione, del titolo, della persona o ente che ha richiesto il visto, dell'anno di presentazione all'ufficio di censura, del teatro a cui è destinata l'opera, del nullaosta o dell'eventuale diniego alla rappresentazione.
«ll Messaggero», Programmazione dei teatri a Roma, 1931-1943 (circa 6.500 titoli e 14.000 occorrenze). Il quotidiano romano riporta nelle pagine degli spettacoli la programmazione teatrale a Roma, offrendo un quadro dettagliato dei teatri e delle opere; non sono sempre presenti informazioni sulle compagnie teatrali e sugli autori. Degli spettacoli di maggior successo sono presenti anche le recensioni.
«ll Radiocorriere», Programmazione della prosa nelle stazioni radiofoniche, 1931-1943 (circa 3.800 occorrenze). Il settimanale dell'Eiar (Ente italiano per le audizioni radiofoniche) riporta le programmazioni delle diverse stazioni radiofoniche, delle quali la banca dati ha selezionato i dati relativi alla prosa che permettono di individuare autori, opere, attori e/o compagnie. Il settimanale, in alcuni casi, ha trasmesso anche le trame delle opere radiotrasmesse.
«ll Dramma», Rivista teatrale, 1931-1943 (circa 550 opere e 5000 articoli). Il periodico, diretto per quarantatre anni da Lucio Ridenti, ospita opere di successo della scena contemporanea, oltre ad articoli e notiziari sugli argomenti più svariati dello spettacolo, anche in relazione ad attori, autori, rappresentazioni, problematiche teatrali ed opere cinematografiche.
Ulteriori fonti, che arricchiscono la banca dati in oggetto, sono le riviste specializzate come «Comoedia» (1931-1934), «Scenario» (1932-1935), «Comoedia-Scenario» (dal 1935 in poi).