Monastero di San Michele di Murano
print this pageNel corso del quindicesimo secolo il monastero di San Michele di Murano si afferma come importante centro culturale in contatto con l'aristocrazia cittadina. Durante l'abbaziato di Paolo Venier (1392-1448) e del suo successore Maffeo Gherardo (1449-1468) sono istituiti una ricca biblioteca, una scuola di grammatica, uno scriptorium e un laboratorio cartografico. Accanto alla figura di Fra' Mauro spiccano altri protagonisti del periodo umanistico come Mauro Lapi, autore di trascrizioni di opere ascetiche e di vite dei Santi, e Nicolò Malerbi, curatore delle editiones principes italiane della Bibbia e della Legenda aurea. È in questo contesto che Fra' Mauro realizza il Planisfero, che per quasi quattro secoli viene custodito dal monastero stesso, prima nella Chiesa accanto al coro e successivamente in una stanza attigua denominata da quel momento “il Mappamondo”. Nel 1655 è infine trasferito nella biblioteca conventuale.