Corneto, 1839. Carteggio su nuove produzioni teatrali, la filodrammatica e "Il Barbiere di Siviglia"

Archivio storico comunale di Tarquinia, Comune di Corneto, Carteggio amministrativo, tit. XIV, fasc. 11, 4868

estremi cronologici
12 gennaio 1839 - 3 novembre 1839
descrizione fisica
25 carte
Tarquinia, Archivio Storico Comunale
Tarquinia, Archivio Storico Comunale
  1. Carteggio per le rappresentazioni della compagnia filodrammatica. Contenuto: Richiesta di permesso fatta dal gonfaloniere e rivolta al delegato apostolico per eseguire spettacoli nel Teatro Comunale  della Compagnia Filodrammatica dei Dilettanti diretta dal sig. Luca Toscani. (12 gennaio). In una minuta contenuta nel carteggio si specifica che tale situazione è stata generata dal fatto che i deputati teatrali non hanno potuto combinare con alcuna compagnia per il carnevale e hanno pensato di risolvere con i dilettanti locali della filodrammatica, procurando così un divertimento gratuito alla popolazione. (12 gennaio 1839). Segue autorizzazione del delegato apostolico.
     
  2. Permesso per corso di recite. Contenuto: Vincenzo Feliziani da Roma scrive per ottenere il permesso a una serie di recite nel Teatro con delle "Produzioni nuove e classiche". Altra richiesta scritta da Acquapendente da Giacomo Dovati e Antonio Tosini: "La loro Compagnia si lusingano riescirà di piena soddisfazione, si per la scelta delle moderne produzioni, come pure per l'esatezza dell'esecuzione." Data: 19 gennaio 1839
     
  3. Carteggio relativo al permesso per rappresentazioni in musica. Messa in scena de "Il Barbiere di Siviglia". Contenuto: Minuta del 3 settembre in cui si espone la volontà di "procurare a questa città  un corso di rappresentanze teatrali con opere in Musica nel prossimo ottobre. Richiesta di "disporsi dell'assegno di scudi 120 che si porteranno in tabella per la stagione del Carnevale 1839 al 1840 senza il quale non si potrebbe riuscire nell'impresa. Il 26 settembre arriva il permesso da parte della delegazione apostolica, fermo restano l'approvazione della segreteria di stato, per il carnevale 1840. Il 2 ottobre 1839 scrive il delegato apostolico che permette che si metta in scena l'opera musicale nel momento in cui ci siano le superiori autorizzazione e "che la calma ristabilita continui a verificarsi, e non sia più turbato l'ordine pubblico".
    Minuta con richiesta autorizzazione indirizzata al Vescovo di Corneto. (4 ottobre 1839)
    Il 6 ottobre risposta con assenso del Vescovo (scritto da Montefiascone).
    Minuta dell'8 ottobre in cui si fa presente al delegato apostolico il positivo riscontro del Vescovo e in cui si assicura "inoltre della tranquillità che regna in questa popolazione"
    Il 9 ottobre risponde il delegato che ha recepito la precedente lettera e chiede di essere informato sul giorno preciso di apertura e, magari, di essere invitato "a partecipare del piacevole trattenimento".
    Il 16 ottobre nuova lettera del delgato che sollecita far parte dei permessi il Governatore.
    Il 17 ottobre minuta con cui si informa il Governatore dei permessi ricevuti.
    Il 2 novembre, minuta per il delegato apostolico in cui lo si informa che lunedì sera, per la prima volta, andrà in scena un’opera in musica e per la precisione "Il Barbiere di Siviglia" del celebre maestro Rossini. Segue caloroso invito.
    Risponde il delegato apostolico positivamente all'invito e sarà "in codesta Città anche per profittare della Rappresentazione il Barbiere di Siviglia..." (3 novembre). In ASCTa, Carteggio Amministrativo, Tit. XIV, fasc. 18, 4920 si legge qualche maggiore informazione sul turbato ordine pubblico di cui si parla nel carteggio in esame. Si dice che nella sera "della scorsa domenica" ci furono due colpi sparati dai carabinieri uno dei quali ferì il piede di un uomo. L'origine riguarda i "canti notturni", infatti la lettera dice che non si sa perché i carabinieri hanno agito in modo così riprovevole. A scrivere è il gonfaloniere.

Relazioni