Corneto, 1819. Permessi per agire nel Teatro Comunale: notifiche e richieste

Archivio storico comunale di Tarquinia, Comune di Corneto, Carteggio amministrativo, tit. XIV, fasc. 11, 4851

estremi cronologici
30 dicembre 1819 - 6 gennaio 1820
descrizione fisica
6 carte sciolte
Tarquinia, Archivio Storico Comunale, Carteggio Amministrativo, Tit. XIV, fasc. 11, 4851. Notificazione
Tarquinia, Archivio Storico Comunale, Carteggio Amministrativo, Tit. XIV, fasc. 11, 4851. Notificazione
  1. Notificazione e carte relative alle "Produzioni Sceniche della Società dei Dilettanti" di Corneto. Vengono elencate le norme con cui si regolano le esibizioni della "Società dei Dilettanti" nel Teatro di Corneto. La sera di sabato 8 gennaio 1819 iniziano le "Produzioni Scieniche della Società dei Dilettanti". Per rendere queste rappresentazioni tranquille e ben regolato si notificano alcune leggi.
     
  2. Permesso per le Marionette. Due autorizzazioni del delegato apostolico per il teatro di marionette di Mattia Todini. Il delegato apostolico risponde al Gonfaloniere di Corneto per due volte alle relative autorizzazioni per far esibire Mattia Todini con il Teatro delle Marionette. Nella prima autorizzazione si accorda il permesso per "dieci-dodici giorni... per divertire la Popolazione... purché si faccia senza alucun disordine", nella seconda, visto che la "popolazione desidera vedere prolungato il divertimento della Marionette e che il loro Machinista conserva una commendabile condotta" ... si autorizza a proseguire per il tempo che il gonfaloniere lo riterrà conveniente.
     
  3. Permesso di agire nel Teatro Comunale. Tre carte in cui si trova: la minuta della "notificazione" per gli spettacoli dei dilettanti aventi inizio l'8 gennaio 1819; il permesso di agire nel Teatro scritta dal delegato apostolico; lamentala scritta dal delegato per conto del sig. Fioravanti.
    Nella lettera scritta dal Delegato Apostolico al Gonfaloniere si evince che i "Dilettanti si erano diretti anche all’E.mo Sig.e Cardinale Segretario di Stato per ottenere il permesso di prodursi con qualche rappresentazione nel Teatro Comunale. E' bisognato quindi attendere  la decisione del lodato Em.o, la quale è giunta col Coriere di oggi, ed è concepita nei termini seguenti = In seguito dell’informazione date da V.S. ill.ma ... sulla supplica dei Dilettanti di Corneto per il permesso di riaprire quel Teatrino Comunale nella stagione del Carnevale, si condiscende ad accordare il permesso … [solite raccomandazioni] Commetterà però che si vada di concerto colla Curia Ecclesiastica locale per quello riguarda le serate in cui esso Teatro dovrà agire. =" Il Delegato conclude affidando al Gonfaloniere la direzione e Polizia dei Spettacoli e il permesso di far pubblicare la Notificazione di cui parlano i Dilettanti ... non senza passare avviso di convenienza al Vice Governatore. Sempre il delegato trasmette al gonfaloniere la lamentela del sig. Fioravanti, vecchio funzionario, che non è stato avvertito della prossima riapertura del Teatro di Corneto e sollecita di comportarsi di conseguenza.

trascrizione

ASCTa, Carteggio Amministrativo, Tit. XIV, fasc. 11, 4851. Notificazione1. ASCTa, Carteggio Amministrativo, Tit. XIV, fasc. 11, 4851-1

Notificazione
Colla necessaria Superiore permissione, nella sera del prossimo Sabbato otto del corrente Gennaio, nel Teatro di questa Città avran principio le Sceniche produzioni della Società dei Dilettanti, che favoriscono recitare per proprio sollievo, e del pubblico. Affinché il divertimento non abbia da essere amareggiato dalla confusione, e dagl’inconvenienti per tutta la durata delle Recite, oguno dei Concorrenti Spettatori dovrà condursi con la scorta del prescritto dalle Leggi veglianti, e con l’indispensabile osservanza di quanto segue:
A tutti indistintamente si proibisce, non esclusi i Proprietarij de’ Palchetti, 1° di entrare in Teatro senza Biglietto; 2° di vendere, o traficare in qualunque più largo modo i biglietti, che ciascuno averà ottenuto; 3° di fumare nel Teatro; 4° d’introdurre vino di qualunque sorta; 5° di portare in Teatro Mazzarelle, o Bastoni all’uso di Campagnoli, benché non vietati dalle Leggi dello Stato; 6° di entrare nel Teatro con fuoco in qualunque siasi maniera, con Lanterne di materia combustibile accese, e con Lanterne da olio né accese né smorzate; 7° di fischiare, e fare fracassi indoverosi sia per applaudire, sia per approvare le Rappresentanze; 8° di tenere posto per altri non entrato in Teatro nella Platea e di scavalcare da questa nei Palchetti; 9° di tenere in Platea i Cappelli in testa, o altro che impedisce la vista del Palco Scenico, a quelli, che saranno postati dietro; 10° d’introdurre in Teatro Bambini lattanti, e piccoli Ragazzi incapaci di guastare dell’Opera; 11° di versare acqua, e di fare altre lordure, e sporcare i spettatori, specialmente dei sottoposti Palchetti; 12° di salire nel Palco Scenico, e Cammera annessa, dove non verrà permesso l’ingresso, che a quelli, i quali dovranno avere parte nell’Azione, e nel servizio dei Sig.i Attori.

I spettatori della Platea, tanto nell’andare, quanto nel tornare dal Teatro dovranno passare per la scala scoperta verso la Chiesa del Suffragio; e quelli dei palchetti avranno il passo per la scala coprta del Palazzo Comunitativo. Saranno perciò distinti i Biglietti di Platea, da quelli dei Palchi. I possessori dei primi averanno luogo nella Platea nei posti da sedere, ai quali averanno luogo i primi arrivati, e nei posti da stare in piedi nelle Corsie, nella quali resta vietato di mettere le tavolette, acciò il passo sia libero. Chi poi averà i secondi dovrà procurarsi il posto in uno dei palchetti dei Proprietarj medesimi; altrimenti non potrà pretendere d’aver luogo, e dovrà partire dal teatro, benché fornito il biglietto. I Biglietti tanto da Platea, che da Palchi si faranno distribuire all’Officio della Posta dalle Ore 21. alle ore 23. gratuitamente, e senza pagamento alcuno dai Sig.i Socj Dilettanti, con l’intesa, e concerto degl’Ill.mi Sig.i Pubblici Rappresentanti, in tutti quei giorni nella sera dei quli vi sarà Azzione; lo che verrà antecedentemente annunziato al Pubblico, e verranno dati a che ne farà richiesta finché ve ne saranno, e dopo essersene provveduti i Sig.i Dilettanti, e Caratanti.

A regolamento de’ Concorrenti, si fa noto al Pubblico, che la Rappresentanza averà sempre principio all’Ora una di Notte dell’Orologgio. Sarà permesso d’accendere dentro ciascun Palchetto del primo, secondo, e terzo Ordine uno, o due lumi di Cera a Candela, e non più sotto l’obbligo di tenerli con la cautela delle solite Lattiere. Senza eccezione di Persone, i Trasgressori saranno immediatamente arrestati, e puniti irremissibilmente, o con trenta giorni di Carcere, o con la multa pecunaria di Scudi Venti. Sia ognuno avvertito di conformarsi alle sopra espresse misure, e di contribuire con l’obbedienza al buon ordine, ed alla Pubblica tranquillità, per corrispondere alla Sovrana condiscendenza, e prendere più gradita la Teatrale Adunanza.

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