La Direzione generale del Debito pubblico, in cui Belli riveste la qualifica di Capo Servizio dà inizio al procedimento...
Dopo avere disposto i controlli per accertare il suo stato di salute, l'amministrazione avvia la procedura per controllare il periodo lavorativo prestato da Belli nell'amministrazione pontificia, in modo da calcolare l'anzianità di servizio.
Vengono fatti dei rilievi circa la posizione di Belli, e si chiedono chiarimenti all'Azienda degli spogli e alla Direzione del Bollo e Registro, uffici dove aveva, negli anni passati, prestato servizio.
Un primo rilievo riguarda il servizio prestato da Belli nell'Azienda degli Spogli, quando era avvenuta l' interruzione dell'impiego, a causa della dominazione francese dell' Stato pontificio.
Inoltre anche l'impiego successivo di Belli, quello presso la Direzione del Bollo e registro, dove era stato messo "interinamente" in quiescienza costituisce una spina nel fianco per il nostro pensionando.
In breve, gli accertamenti vertono sulla opportunità di mandare in pensione Giuseppe Gioachino Belli conteggiando l'intero periodo lavorativo cioè dal 1807 al 1844, sebbene l'effettivo servizio lavorativo svolto sia di molto inferiore.
Nella prima ipotesi, più favorevole a lui, Giuseppe Gioachino Belli sarebbe andato in pensione a 53 anni con 37 anni di servizio.