Biblioteca provinciale di Foggia
Biblioteca provinciale La Magna Capitana, già Biblioteca provinciale Gaetano Postiglione
La Biblioteca provinciale di Foggia fu istituita nel 1937 nelle sale del Palazzo Dogana per iniziativa del presidente dell’amministrazione provinciale Giustiniano Serrilli e intitolata al politico Gaetano Postiglione, amico di Mussolini, da poco scomparso. Arturo Marcone, dapprima incaricato del suo ordinamento, la diresse dal 1938 fino al 1945. Il nucleo iniziale della sua collezione era costituito da una raccolta di volumi appartenenti alla Provincia al quale si aggiunsero la biblioteca dell’italianista Nicola Zingarelli – una delle più complete collezioni private di edizioni dantesche e petrarchesche del tempo acquistata dalla Provincia nel 1936 –, la raccolta di studi medievistici dello storico foggiano Romolo Caggese, acquistata nel 1938, e la donazione della raccolta Canelli comprendente studi in materia di diritto e di bonifica agraria.
Nel 1940 la Provinciale incorporò la Biblioteca comunale di Foggia, fondata nel 1833 nel palazzo municipale alla Porta Grande (aperta al pubblico del 1834) il cui patrimonio comprendeva inizialmente il fondo di Gaetano Varo di Troia e una raccolta di giornali economici e scientifici promossi dalla Regia società economica; nel decennio postunitario la raccolta della Comunale ebbe un notevole impulso dall’acquisizione delle raccolte dei conventi soppressi e di quelle dei fondi Celentani, Scipione Staffa di Trinitapoli, Tugini e Villani, tanto che nel 1867 si rese necessario il trasferimento della sede nel convento di San Gaetano, nella quale confluì nel 1871 anche la Biblioteca popolare istituita dal Comune. Prima della fusione con la Provinciale, la Comunale aveva acquisito la donazione di Filippo De Piccolellis – più di 2000 volumi per la gran parte di storia e letteratura moderna – oltre i lasciti dei fondi privati Albanese, Altamura, Bellezza, Bucci, De Biase, Nigri e Perrone, arrivando così a definire un patrimonio di circa 40000 volumi.
I bombardamenti del 1943 arrecarono danni alla sede e al patrimonio della Provinciale, che perse parte del fondo Caggese e della collezione di periodici locali e meridionali. Erano stati messi a riparo, invece, i fondi rari manoscritti e a stampa, trasferiti nel 1940 nel convento di San Matteo in San Marco in Lamis su disposizione del soprintendente bibliografico Francesco Barberi. Nel corso della lunga opera di ricostruzione post-bellica, dopo un lungo periodo di occupazione della biblioteca da parte degli uffici provinciali, venne eliminata la denominazione legata agli anni del regime.
La nuova sede della Provinciale fu realizzata durante la direzione di Angelo Celuzza e inaugurata il 5 ottobre 1974, allora un esempio di avanguardia per attrezzature e servizi che divenne punto di riferimento del Servizio bibliotecario provinciale; le raccolte appartenenti all'antica Biblioteca comunale confluirono la sezione Fondi speciali, suddivisa in una collezione di argomento locale, una dedicata alle edizioni antiche e in quella di carattere filologico e letterario costituita, nella parte più rilevante, dal Fondo Zingarelli che comprende, oltre la collezione di particolare valore di incunaboli e cinquecentine di Boccaccio, Dante e Petrarca, anche la corrispondenza e le carte di lavoro dello studioso cerignolano.
Più di recente è stata acquisita una consistente raccolta di manifesti cinematografici in lingua italiana del periodo 1915-1975.
L'attuale denominazione, adottata nel 2002, trae origine dal verso di una ballata di re Enzo di Hohenstaufen.
La Provinciale ha pubblicato dal gennaio 1962 il bollettino bimestrale di informazione «La Biblioteca provinciale di Foggia», continuato dal 1963 dalla rivista «La Capitanata».
Antonella Trombone
Sito della Biblioteca: <www.bibliotecaprovinciale.foggia.it/>
Anagrafe biblioteche italiane: <https://anagrafe.iccu.sbn.it/isil/IT-FG0046>
Barberi Francesco, La Biblioteca provinciale Gaetano Postiglione di Foggia, «Accademie e biblioteche d'Italia», 15 (1940/41), n. 5, p. 409-414.
La Biblioteca provinciale di Foggia: storia, struttura, regolamento, a cura della Amministrazione provinciale di Capitanata, [Foggia], Studio editoriale dauno, 1959.
Biblioteca provinciale di Foggia, a cura di Antonio Lo Mele e Guido Pensato, Foggia, Stabilimento tipolitografico Cappetta, 1974.
Catalogo del Fondo dantesco-petrarchesco Biblioteca Nicola Zingarelli, a cura di Maria Altobella Galasso, Foggia, Amministrazione provinciale di Capitanata, 1977.
Celuzza Angelo, Sul filo della memoria: i venti anni della nuova Biblioteca provinciale di Foggia: 1974-1994, «La Capitanata», n. s., n. 2 (1994), p. 253-272.
Biblioteca, «La Capitanata», n. s., n. 16 (giugno 2004).