- Fonte:
- Ritratti su misura di scrittori italiani: notizie biografiche, confessioni, bibliografie di poeti, narratori e critici, a cura di Elio Filippo Accrocca, Venezia, Sodalizio del libro, 1960.
«Complessivamente la malattia mi fece passare circa cinque anni a letto. I primi tre anni di letto li passai a casa, gli ultimi due nel sanatorio Codivilla di Cortina d'Ampezzo. A causa della malattia feci studi brevi e irregolari, spesso interrotti, e riuscii a mala pena a conseguire la licenza ginnasiale, solo mio titolo di studio. In compenso lessi molto in quegli anni di forzata immobilità. Al sanatorio Codivilla mi abbonai al Gabinetto Vieusseux di Firenze. Ricevevo un pacco di libri ogni settimana e leggevo in media un libro ogni due giorni. Intanto provavo a scrivere e scrivevo per lo più versi, bruttissimi versi. Nel 1925, guarito definitivamente, lasciai il sanatorio e mi trasferii a Bressanone.»
(Alberto Moravia, testimonianza per Ritratti su misura, p. 289).