- Nome
- Leonardo Sciascia
- Data di nascita
- 08/01/1921
- Data di morte
- 20/11/1989
Nato a Racalmuto l’8 gennaio 1921, dopo gli studi elementari si trasferì a Caltanissetta nel 1935 dove si iscrisse all’Istituto magistrale IX maggio e frequentò la Biblioteca comunale e la biblioteca dell’Istituto nazionale di cultura fascista. Dopo il diploma, nel 1941 iniziò a lavorare all’ufficio per l’ammasso del grano e si iscrisse alla Facoltà di magistero di Messina ma senza terminare gli studi.
Nel 1949, vinto il concorso per l’insegnamento, divenne maestro elementare a Racalmuto. A partire dallo stesso anno iniziò a collaborare con la rivista «Galleria», di cui divenne direttore nel 1950; scrisse inoltre su diverse testate giornalistiche tra cui «Letteratura», «L’Ora», «L’Unità», e «Rinascita». Nel 1956 pubblicò Le parrocchie di Regalpetra.
Nell'anno scolastico 1957/58 fu comandato al Ministero della pubblica istruzione a Roma e in autunno, trasferitosi a Caltanissetta, pubblicò Gli zii di Sicilia; di qualche anno più tardi è Il giorno della civetta, uscito nel 1961. Dopo aver dato alle stampe l’anno precedente A Ciascuno il suo, nell’agosto 1967 si spostò a Palermo, iniziando poco dopo la collaborazione con il «Corriere della sera» e «La stampa». Per due anni, fino al 1977 – quando pubblicò Candido ovvero Un sogno fatto in Sicilia – fu consigliere comunale della città, dal 1979 al 1983, deputato nelle liste radicali. Prese parte alla Commissione d’inchiesta sul caso Moro, su cui l’anno precedente aveva pubblicato L’affaire Moro. Consulente editoriale per Sellerio a partire dal 1980, Sciascia scrisse fino a poco prima di morire: la sua ultima opera, Una storia semplice, uscì in libreria il giorno della sua morte, il 20 novembre 1989.
Alcune carte dello scrittore si trovano a Racalmuto presso la Fondazione Leonardo Sciascia e altre a San Marco in Lamis presso il Centro documentazione Leonardo Sciascia.
Giulia Di Perna
Paolo Squillacioti, Sciascia, Leonardo, in: Dizionario biografico degli italiani, vol. 91, 2018.
