Inaugurato il 6 luglio 1924, il Parco della Rimembranza di Sant’Eufemia confina con il complesso monasteriale di Sant’Eufemia e conteneva il piazzale lungo cui si accedeva alla chiesa di Sant’Eufemia della Fonte. La carica spirituale del luogo dava quindi molto peso al significato commemorativo dell’opera. Furono piantumati alberi di tiglio, molti dei quali ancora presenti, nel piazzale Sud della chiesa parrocchiale per ricordare i caduti natii di sant’Eufemia.
Molto suggestivo in questo sito è il monumento commemorativo, il quale riporta su una lapide i nomi di 51 caduti militari e civili della Grande Guerra. È costituito da una base e da un obelisco in marmo di Botticino affiancato da una statua di un fante in bronzo, sul retro è possibile osservare il nome dell’architetto “Angelo Albertini” e della compagnia fornitrice del marmo. L’obelisco è decorato da un bassorilievo raffigurante la lupa capitolina e delle iscrizioni commemorative mentre i lati sono decorati da bassorilievi di stemmi incorniciati da ghirlande. Di fronte al monumento si trovano inoltre una stele con i nomi dei caduti delle guerre successive e una fiaccola commemorativa: doveva rimanere sempre accesa in ricordo dei caduti.
Il parco oggi non ha perso la sua bellezza e le specie arboree originali sono ancora ben curate, sono state disposte delle sedute a forma di parallelepipedo in pietra calcarea bianca lungo il viale interno e il monumento è in ottime condizioni.
Sono presenti tuttavia diversi elementi di degrado esterni che inquinano l'estetica generale del parco: un muretto esterno che cinge il parco, il parcheggio per automobili e bici e i bidoni dell'immondizia all'esterno. Nonostante questo il parco rimane comunque uno dei più affascinanti Parchi della Rimembranza della città.