Seguendo via Buttafuoco, dopo l’incrocio con via San Gottardo, lungo un sentiero sterrato, alternando salite e gradoni, si giunge alla chiesa di San Gottardo. Tale viale assume anche il nome di viale dei caduti, come riportato da una lapide interrata a metà del suo percorso.
Il viale della rimembranza venne costituito approssimativamente nel periodo tra i due conflitti mondiali, una targa apposta a destra rispetto alla facciata della chiesa sul muro sud del sagrato, datata 1930, recita: “I figli di questi colli / testimoni degli ardimenti di Boifava /mossero / verso la gloria e l'immortalità / donando alla patria la loro giovinezza / Sia culto perenne di fede di amore di riconoscenza / questo viale / dedicato alla loro memoria” Nel 1982, accanto alla lapide che dedica il viale ai caduti della grande guerra, ne venne apposta un’altra in ricordo ai caduti locali del secondo conflitto mondiale.
Originariamente il viale doveva costituirsi di un doppio filare di tigli, dei quali alcuni ancora presenti e distinguibili in quanto non facenti parte dalla flora autoctona. Si delineavano così i lati della scalinata e del sentiero oggi delimitati, lungo il lato sud, da una rete metallica costeggiante un adiacente campo da calcio.