Santa Cecilia tra i SS Maria Maddalena, Giovanni Evangelista, Paolo e Caterina

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TECNICA: Olio su tela

DIMENSIONI: cm 200x45

DATA: 1556-1561

RESTAURO: 1983

 

La tela, la prima opera conosciuta del Barocci, mostra chiaramente l’influsso dell’“Estasi di Santa Cecilia”, dipinta da Raffaello a Bologna (1514), che l’artista ebbe modo di conoscere attraverso le incisioni di Marcantonio Raimondi. Barocci imposta la tela secondo uno schema compositivo a forma di esedra, determinata dalla diversa disposizione dei santi e con numerosi punti prospettici. Santa Cecilia, che ha in mano un piccolo organetto, si trova al centro di una sacra conversazione, tra i santi Caterina, Paolo, Giovanni e Maria Maddalena; ai loro piedi è descritta una disordinata natura morta di strumenti e spartiti, mentre in alto c’è un coro angelico, che intona una melodia celestiale udita solo dalla protagonista. A sinistra, Maria Maddalena, di spalle e con il viso in posa di tre quarti, volge lo sguardo verso lo spettatore, mentre tiene nella mano destra l’ampolla degli unguenti; accanto a lei è raffigurato san Giovanni Evangelista, accompagnato dall’aquila, appollaiata sul libro chiuso; a destra, troviamo in primo piano santa Caterina d’Alessandria, che poggia un piede sulla ruota dentata, simbolo del suo martirio e san Paolo, che impugna la spada.

La cultura del giovane Barocci è legata ad un’armoniosa e delicata accademia manierista, ben evidente nello studio preparatorio per quest’opera, oggi conservato alla Staatsgalerie di Stoccarda. Nella tela emergono anche altri influssi, da Battista Franco a Francesco Menzocchi, fino alla libera traduzione dell’incisione di Marcantonio Raimondi, arricchita da eleganti suggestioni venete e da Parmigianino. Grazie al restauro, effettuato nel 1983, è stato possibile riscoprire preziosità di gusto veneziano, sebbene di intonazione bassa e riservata, che rivelano la notevole qualità dell’artista ancora ventenne. Si noti, ad esempio, l’attenzione del Barocci nella descrizione delle fisionomie delle sante, già colme di grazia e dolcezza.