Giovan Battista Caracciolo detto il Battistello, Lot e le figlie

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DATA: 1625 circa

TECNICA: Olio e tempera su tavola

DIMENSIONI: cm 123x182

RESTAURO: 2003

PROVENIENZA: Nelle collezioni della Galleria Nazionale delle Marche dal 2003 (seconda donazione Volponi).

DESCRIZIONE:  L’artista napoletano, seguace di Caravaggio, rappresenta magistralmente il passo biblico di Lot e le figlie adattandolo ad uno svolgimento profano. Le tre figure sono rappresentate in un intreccio di gambe nude e vicine e sono coinvolte in un scambio di sguardi sensuali, che testimoniano l’incesto perpetrato dalle figlie dopo aver ridotto il padre in stato di ebbrezza. Particolarmente raffinato è lo studio delle stoffe, delle carni e della natura morta di frutta nelle mani e ai piedi di una delle figlie. Caracciolo dipinse una seconda versione di "Lot e le figlie", oggi esposta alla Columbia University di New York, in cui realizza una definizione prospettica dei piani più meditata; quest’opera è stata eseguita probabilmente qualche anno prima di quella conservata nella Galleria Nazionale delle Marche.