La Famiglia Economo
print this pageGiovanni Andrea Economo Giovanni Andrea Economo, appartenente a una famiglia originaria di Salonicco, nel 1872 si trasferì da Bucarest a Trieste al fine di seguire il fratello Demetrio Andrea che, per affari, già risiedeva in città. Giovanni Andrea convolò a nozze con Elena Muraty, dalla quale ebbe sette figli e dal 1877 si stabilì definitivamente nel capoluogo giuliano facendo erigere il proprio palazzo. Gli Economo, a Trieste, avviarono una fiorente impresa commerciale che si estendeva in diversi settori: da quello tessile a quello chimico, assicurativo e finanziario. I due fratelli fondarono in Androna Consortiva (nei pressi della via oggi dedicata alla famiglia) un mulino: si trattava di un’impresa commerciale molto fiorente che, fino alla distruzione avvenuta nel 1903 a causa di un incendio, contava 350 operai impiegati nei laboratori. Alla morte di Demetrio, Giovanni Andrea Economo assunse la responsabilità di tutte le aziende di famiglia e avviò alcune iniziative: fondò il Cotonificio Triestino a Monfalcone, due raffinerie di olii minerali, site una a Trieste e l’altra in Slovenia, e lo Iutificio triestino. Nel 1903 l’Imperatore Francesco Giuseppe conferì a Giovanni Andrea il titolo ereditario di Barone, con il predicato di San Serff. A Trieste, durante tutta la sua vita, Giovanni Andrea operò per consolidare i rapporti con le altre famiglie di origine greca e dimostrò l’orgoglio per le proprie origini edificando Palazzo Economo secondo lo stile neogreco. Ampliò i propri possedimenti con l’acquisto di nuove terre e consolidò il proprio potere economico attraverso un’attenta politica matrimoniale per i suoi figli. La maggiore, Sofia, sposò il ricco commerciante greco Polybo Zafiropulo, Demetrio si unì con Eugenia Ralli, figlia di un baronetto inglese nonché capo dell’importantissima casa di commercio Ralli Brothers, mentre gli altri due figli, Costantino e Leonida, cementarono i rapporti con la nobiltà austriaca convolando a nozze il primo con la principessa Lili Schönburg-Hartenstein e il secondo con la principessa Wilhelmina von Windischgraetz. La famiglia Economo nel XX secolo acquisterà altri due edifici a cui conferirà il proprio nome: Villa Economo di Largo Promontorio, precedentemente appartenuta a Francesco Gossleth e comperata da Leonida, e Villa Economo sita sulla salita di Cedassamare a Barcola, realizzata dall’Architetto Vietti. Bibliografia essenziale |
Ruggero Rovan |