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Un anno fa mi è stato chiesto di fare una mostra sui paesaggi del Cremera. Ho pensato all'inizio di illustrare soltanto il lato pittoresco della valle della Valchetta sottostante Labaro (la valle che si percorre facendo la Cassia bis fino al primo tunnel). Nel corso dell'anno ho pensato poi di seguire tutto il fiume, dalla sorgente fino alla foce, dipingendone i paesaggi e i monumenti più belli.

Il Cremera è un torrente con una doppia sorgente; nasce da un lato nella valle del Baccano e dall'altro nell'ampia vallata tra Sacrofano, Campagnano e Formello. Entrambe l evallate erano, nel lontano passato, bocche di crateri del complesso vulcanico dei monti sabatini. Questi vulcani, di cui facevano parte anche gli odierni laghi di Bracciano, di Vico, di Bolsena e di Martignano, erano soggetti a violentissime eruzioni, che esplodendo, riempivano il paesaggio circostante di uno spesso strato di lava. Consolidandosi nei millenni questo ha formato le classiche strutture di tufo che caratterizzano l'Alto Lazio. Proseguendo nel percorso del torrente va detto che i due rami del Cremera si riuniscono nella valle del Sorbo che è situata tra i comune di Campagnano e Formello. Si tratta di una bellissima vallata, classica meta dei romani per le gite fuoriporta; tra l'altro qui sono state girate le sequenze di molti film come ad esempio "Non ci resta che piangere " con Benigni e Troisi. Nella valle del Sorbo si trova anche un bellissimo santuario, purtroppo in stato di grave abbandono.

(Gerhard Schwarz, 1998 ca)