Sabato Teatrale
print this pageCon il regio decreto-legge 20 giugno 1935 n.1010 fu istituito il Sabato Fascista giorno preposto per svolgere attività di carattere addestrativo, di carattere politico, professionale, culturale e sportivo. L'anno successivo (con il regio decreto-legge 28 dicembre 1936 n. 2470) viene isituito il Sabato Teatrale che si proponeva di accostare le masse popolari al teatro per elevarne la cultura attraverso un sano diletto. Comprendeva spettacoli lirici e di prosa ai quali potevano assistere tutti coloro il cui salario non superava le 800 lire come ad esempio operai e lavoratori agricoli, venditori ambulanti e commessi di negozio, fattorini, uscieri, maestranze statali e dipendenti subalterni in genere ma anche studenti, soldati, giovani fascisti in possesso della tessera dei Fasci giovanili e gli assistiti dall'Ente opere assistenziali del P.N.F., prima che fosse creato l'Ente comunale di assistenza.
Giornale Luce B0838 del 26/02/1936
Descrizione sequenze: l'ingresso del Teatro Reale dell'Opera; la gente si reca presso l'ingresso del teatro; il salone d'ingresso del teatro; gli spettatori seduti in platea e nei palchi del teatro.
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