Alla fine degli anni Trenta Fiume entra in contatto con un circolo di artisti con i quali condivide la passione per l'arte figurativa e l'interesse per la sperimentazione: Nino Franchina, Lia Pasqualino Noto e Renato Guttuso. Nell'archivio Fiume sono conservate le foto del ritratto eseguito da Nino Franchina, terracotta esposta alla III Quadriennale d'Arte Nazionale di Roma nel 1939 e del ritratto eseguito da Lia Pasqualino Noto (il dipinto è conservato presso il Comune di Monopoli). Fra le altre testimonianze la foto del ritratto a olio di Renato Guttuso del 1938 e la foto del ritratto, perduto, di Orfeo Tamburi del 1956. In occasione di questa mostra la famiglia Fiume ha fornito testimonianze circa altri ritratti del compositore di Orfeo Tamburi e Luigi Montanarini.