Domenico Gnoli
Fu l’8 aprile 1891 che, in una seduta della Direzione della Biblioteca Nazionale di Roma presieduta dal Prefetto Domenico Gnoli (che diresse l’Istituto dal 1881 al 1909), si deliberò «che di tutte le produzioni grafiche non riunite in volume esistenti in biblioteca [si formasse] una sezione intitolata: Stampe». Si stabilì inoltre che queste venissero collocate e divise «secondo i seguenti gruppi: cromolitografie; disegni; incisioni, litografie […], fotografie e fototipie, carte geografiche». Nacque così la Sezione Stampe e disegni, concepita in modo autonomo e separata da quella che sarà dal 1903 la Sezione di Topografia romana.
In particolare i disegni di Gaspar van Wittel, fin dalla loro acquisizione, furono collocati in una cartella a cui era allegata una scheda indicante una consistenza di 55 fogli, con due grandi incisioni delle planimetrie del piano terreno e del piano reale della Reggia di Caserta, disegnate da Luigi Vanvitelli e incise da Nicolò Orazi. In una relazione del 1973 a proposito di questi disegn, si segnalava la mancanza di due di essi: la Veduta di paese con antiche mura (recto) e Fanciullo appoggiato (verso), e Il Colosseo, così come si evidenziava la mancanza di un inventario topografico, che non permetteva di avere un quadro chiaro su quanto fosse arrivato in Biblioteca al momento dell’acquisto. Quest’ultimo risale all’agosto 1893, quando la Biblioteca acquista i disegni di Gaspar van Wittel da un certo Gentiletti, per 498 lire e 13 centesimi.