Le guerre, soprattutto quelle lunghe e ‘totali' spingono spesso a profondi mutamenti nella struttura dello Stato portandolo a rivedere la propria organizzazione per andare incontri alle necessità di meglio coordinare gli sforzi bellici a tutti i livelli. Nel 1916 si decise di dar vita al Servizio per gli approvvigionamenti e i consumi che, dopo una serie di mutamenti si trasformò, nel maggio 1918 nel Ministero per gli approvvigionamenti ed i consumi alimentari. Il servizio emanò una grande quantità di regolamentazioni sul tema della sussistenza, degli ammassi e della distribuzione delle risorse alimentari, sulla loro produzione, sull’importazione e sul razionamento. Il prezzo di molti alimenti fu regolato mentre si fornivano tabelle con le percentuali di farine diverse ammesse per la composizione del pane. Anche la ristorazione fu controllata con divieti ad esempio di consumare pasti troppo abbondanti nei ristoranti.