Seconda sala di lettura
print this pageQuesta sala di consultazione, affiancata alla sala di consultazione generale, venne ideata dal direttore Ignazio Giorgi e poté considerarsi - secondo De Gregori - uno dei primi modelli del genere. In effetti, fu una delle prime applicazioni di quel modello tutto italiano di sala di consultazione destinata a "separare gli studiosi seri, che hanno bisogno di quiete e raccoglimento, dalla massa dei lettori comuni" e giustificata sostanzialmente dalla perdurante mancanza di biblioteche destinate alla pubblica lettura e dalla conseguente necessità di conciliare l'uso pubblico più vasto con l'utenza specializzata.
Questa sala contiene i busti in gesso di Cicerone, Omero, Lorenzo Valla, Ludovico Muratori, re Umberto I.
Approfondimenti
Sugli scaffali di questa sala, a presa diretta, si trovano - tra le altre - le grandi opere di Ludovico Muratori (Iter Italicum), di Cesare Baronio (Annales ecclesiastici), Monumenta Germaniae Historica, la Patrologia latina e greca, la collezione completa del Corpus christianorum, le Bibbie, i repertori degli scrittori domenicani, gesuiti e di altri ordini, la Bibliotheca Sanctorum, la collana Studi e Testi.