Ingresso della biblioteca
print this pageLa stanza d'ingresso della biblioteca ospita due grandi tele con i ritratti del cardinale Casanate e del papa Innocenzo XIII. In un angolo, sopra una mensola, il busto in gesso di Pomponio Leto
Approfondimenti
In origine si entrava in biblioteca direttamente nel salone monumentale, mediante una bella scala elicoidale - scala tuttora esistente - a cui si accedeva passando dal chiostro della Minerva. Oggi questo ingresso è chiuso. Il direttore Alvisi che diresse la biblioteca per 8 anni a partire dal 1886, si impegnò con tutte le sue forze per dare un nuovo assetto strutturale alla Casanatense. Tra le varie modifiche progettate c'era anche la chiusura dell'ingresso primitivo (i domenicani, espropriati dello loro biblioteca, facevano "ostruzionismo", chiudendo la sera e i giorni festivi [sic!] l'accesso al chiostro agli impiegati della biblioteca) e l'apertura di una nuova scala e relativo ingresso da piazza S. Macuto. Cosa che però non gli riuscì: il nuovo e attuale ingresso alla biblioteca venne infatti realizzato dal suo successore, Ignazio Giorgi, utilizzando una scala già esistente, che serviva per mettere in comunicazione i mezzanini con il corridoio della biblioteca.
Qualcosa in piĆ¹
L'accesso alla Casanatense avveniva attraverso una scala a chiocciola che dalla sacrestia del Convento della Minerva conduceva fino al piano della biblioteca. Oggi questo ingresso è chiuso e viene ripristinato soltanto in occasione di particolari eventi, ma la scala, bellissima, è sempre al suo posto.