Scheda
olio su tela, 75x60 cm
inv. 290056
Sul dipinto di autore sconosciuto furono eseguiti interventi di manutenzione alla fine del 1886, come risulta da due fatture, una firmata dal doratore Agostino De Bartolomei in data 12/1/1887 "Per fattura e doratura della cornice nuova del ritratto del Bibliotecario Audiffredi e più per doratura della cornice del ritratto del Cardinale Casanate il tutto prezzo convenuto Lire 150", l'altra firmata dal restauratore di quadri Giacomo Filopini in data 13/1/1887 per restauri ancora al ritratto del Casanate e per "Passata la vernice e fatti alcuni ritocchi al ritratto del Rev.do Audiffredi bibliotecario, compresa la spesa dei trasporti, convenute L. 60 ".
Giovanni Battista AUDIFFREDI
a) busto
marmo, 1887
cm
Sul davanti: G.B. AVDIFFREDI / DI NIZZA
inv. 290109
b) busto
gesso, sec. XIX
cm
inv. 290086
Il padre Audiffredi è effigiato anche in due busti, l’uno in marmo l’altro in gesso.
Il primo, attualmente collocato sopra la porta della Direzione, fu commissionato nel 1887 dal bibliotecario Edoardo Alvisi, che in una lettera del 31 marzo chiede all’allora ministro dell’Istruzione pubblica l’autorizzazione a far eseguire allo scultore Giovanni Biggi il busto dell’Audiffredi da porre “ad ornamento della nuova sala di lettura”. La proposta venne approvata ed il lavoro fu eseguito per la somma di mille lire da pagarsi con la dotazione della Biblioteca (cfr. carteggio in Arch. Cas. 1887, fald. 34, pos. 2D).
Il busto in gesso invece non presenta alcuna firma né data.
Vita e opere
Nato a Saorge presso Nizza nel 1714, nominato nel 1749 secondo bibliotecario in Casanatense, nel 1759 ne divenne prefetto, carica che ricoprì sino alla morte, avvenuta nel 1794. Nei trentacinque anni del lungo mandato la sua brillante personalità di studioso ebbe modo di improntare in maniera determinante la struttura stessa della biblioteca. Una campagna di acquisti tanto vasta quanto culturalmente raffinata, il rigoroso e moderno catalogo alfabetico per autori, pur se incompiuto, diedero alla Casanatense notorietà europea. Alla sua morte l'Audiffredi lasciò all'istituto le collezioni frutto del suo appassionato interesse per la numismatica antica e l'astronomia.
Approfondimento
Sue opere in biblioteca
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