Velletri, 1863. Allestimento interno e inaugurazione del Teatro comunale

Biblioteca comunale di Velletri - Fondo antico, Archivio storico comunale di Velletri, Carteggio, 9n, b. 281 “579-587”, fasc. 587 (copertina originale, timbrata, con uno schizzo a china della cavea teatrale in pianta “N°53, Teatro 1863”

estremi cronologici
2 gennaio 1863 - 1 gennaio 1864
descrizione fisica
194 carte sciolte
  1. Richiesta del delegato al gonfaloniere del disegno della pianta del Teatro, il progetto con l’indicazione delle fondamenta già fatte e della qualità del suolo, per inoltrarlo al Ministero dell’interno (19 giugno 1863 n. 525). 
  2. Lettera della Delegazione di Viterbo (2 gennaio 1863) che specifica che in quel Teatro la numerazione dei posti inizia dalla sinistra di chi entra in platea; la stessa cosa scrive Civitavecchia dove la numerazione delle logge ha inizio dalla destra di chi dal palcoscenico guarda la platea e termina alla sinistra (1 gennaio 1864).
  3. Carteggio con il colonnello del 59° Reggimento di linea, comandante superiore delle truppe francesi in Velletri, per la messa a disposizione del palco nobile del proscenio a destra nel secondo ordine, dirimpetto a quello destinato per la stessa Magistratura e Deputazione comunale (24 novembre 1863); Santocchi gonfaloniere, specifica il direttore di polizia o chi lo rappresenta deve avere nei Teatri un palco esclusivo nel primo ordine prossimo alla porta d’ingresso della platea.
  4. Contratto a Cesare Mari e Augusto Caroselli per l’impresa del Carnevale 1864, apertura del Teatro; con le autorizzazioni di polizia. 
  5. Altre lettere di Viterbo 15 novembre 1863 sul palco riservato alla polizia di mezzo al secondo ordine per il monsignor delegato e al proscenio di detto ordine per la deputazione e incontro a quest’ultimo per la magistratura, e per la polizia al primo ordine diritta all’ingresso in platea.
  6. Altre lettere di Civitavecchia sul palco riservato, per l’autorità governativa nel prospetto dell’ordine secondo e alla polizia a destra della porta d’ingresso nel primo ordine, incontro alla platea. (specifica che la truppa francese non ha fatto alcuna richiesta di riserva, 11 novembre 1863. 
  7. Lettera del gonfaloniere a Mari del 12 novembre 1863 in cui si chiede per certo se si cambia il “Nabucco” in “Ernani” o in “Saffo”, perché gli affittuari dei palchi vogliono saperlo per la loro scelta dei posti. 
  8. Lettera di raccomandazione del gonfaloniere su richiesta del maestro Quon per la scelta del baritono Giuseppe Paris tra quelli del coro d’apertura del Teatro. Quon, essendo maestro dell’orchestra, non assume responsabilità per un’esecuzione che non lo preveda. Mari non assicura niente (26 ottobre 1863-29 ottobre 1863)
  9. Richiesta del gonfaloniere Santocchi al colonnello Berger del 59° Reggimento, comandante superiore elle truppe francesi a Velletri, di alcuni suoi militi componenti del concerto per l’orchestra d’apertura del Teatro, 28 settembre 1863-14 ottobre 1863,
  10. Calcolo approssimativo delle spese per gli artisti per 32 recite, minuta: tenore, soprano, basso e baritono scudi 680; due comprimari scudi 140; n.16 coristi di ambo i sessi scudi 364; orchestra compreso il direttore, 600; vestiario, 200; inservienti, 32; movimento serale 120; nolo di due opere quando siano in Roma, 40 scudi se fossero opere di cui si ha la privativa, crescerebbe un poco questa spesa; macchinista, 45; trasporti ed altre spese, 50; totale 2,271.; l’illuminazione andrà calcolata a parte se si tratterà di olio o petrolio; sulla dote, non minore di 1.200 scudi; non conteggiate le spese di stampa.

sitografia

RINASCO – Recupero Inventari Archivi Storici Comunali

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