Gaeta, 1789. Riapertura del Teatro

Archivio storico del Comune di Gaeta "Nicola Magliocca", Comune di Gaeta, Deliberazioni del Consiglio, reg. 34 “Registro delle deliberazioni dell’università di Gaeta dal 1° agosto 1752 al 22 luglio 1793”: delibera comunale del 4 settembre 1789

estremi cronologici: 18 agosto 1789-24 agosto 1789
descrizione fisica: Copie di lettere

Corrispondenza riguardante la concessione di un nuovo locale da adibirsi a Teatro, dopo la chiusura per motivi militari del Teatro costruito nel grande magazzino di artiglieria sotto la batteria Vico dopo il 1738.

Lettera del sindaco di Gaeta al re, Ferdinando IV, per la concessione di un nuovo locale da adibirsi a Teatro (18 agosto 1789): “(…) aveva disposto il Re, a procurare lo stabilimento di un teatro nella Piazza di Gaeta, pel divertimento di que’ Cittadini, e della Guarnigione (…)”.
Lettera del soprintendente di Gaeta, marchese di Cito (24 agosto 1789): “(…) la Maestà del Nostro Padrone (Dio Guardi) ha conceduto benignamente a questo Comune il suo Real magazzino accosto il Baluardo della Punta di Vico con Sua Real carta per la Segreteria di Guerra diretta a questo Comandante militare don Giacomo del Carretto (…)”.
Verbale della seduta del Consiglio comunale per l’approvazione della proposta del re (4 settembre 1789).

trascrizione

… dal ceto nobile di cotesta città essendosi supplicata Sua Maestà, se nella spesa occorrente per ridursi a Teatro il magazzino da Sua Maestà concesso dovesse andare a carico di cotesta Università, ha riferito il Comandante della Piazza di Real ordine, che possa supplirsi a una tale spesa che si fa ascendere a ducati millecinquecento circa dal fondo delle casse delle pubbliche strade della città e borghi … e bisognandosi maggior somma delli ducati millecinquecento dovranno li detti Signori Giudici pro tempore speciali Deputati di esso teatro, proporli in Parlamento, per darsi lo dippiù che occorresse, e terminato che sarà tutto, li medesimi Giudici devono formare tutti quei stabilimenti, che saran no convenuti per detto teatro a norma di quelli fatti per il teatro della Real Piazza di Capoa, e proposti nello stesso Parlamento per darci la sua approvazione, e poi mandarsi il detto al Signor Marchese Cito Soprintendente per la sua confermazione …