Rieti, 1833. Teatro dei Condomini
Archivio di Stato di Rieti, Delegazione apostolica di Rieti, Titolo I - Polizia, b. 10, fasc. 2, sottofasc. 1
- estremi cronologici
- 12 gennaio 1833 - 28 dicembre 1833
- descrizione fisica
- 68 carte sciolte
- Giovanni Bruner impresario del Teatro supplica la concessione di una dote e l’estrazione di due tombole perché né la dote di scudi 337.50 concessi dalla Congregazione dell’Accademia, né il tenue prezzo del biglietto di 5 baj. sono sufficienti a colmare le spese d’allestimento. Si concede. Si fa riferimento a un intervento in favore di Bruner della baronessa Isabella Capelletti. Firma di Capaccini per il segretario di Stato (12 gennaio 1833-14 gennaio 1833).
- Comunicazione di rinuncia dei membri della Deputazione per i pubblici spettacoli cavaliere Benedetto Rini, Pietro Moronti e Giuseppe Tomassi; invitato dal gonfaloniere Alessandro Vincentini a prendere il posto, Pietro Leoni invia un giustificativo, rinunciando per motivi di salute (15 febbraio 1833).
- Con approvazione del cardinale Gamberini si autorizza l’appalto per il Teatro concesso dalla Congregazione degli accademici alla Compagnia di prosa Cottin e Montebruni dopo le feste di Pasqua (21 marzo 1833-26 marzo 1833).
- Ludovico Caramelli segretario di polizia appena designato, trovando che nessun palco è stato assegnato al funzionario di pubblica sicurezza, né è esso stato richiesto dal suo predecessore, trovandosi a stagione iniziata fa richiesta d’attribuzione di un posto qualsiasi, chiedendo ne venga assegnato uno d’ufficio nella successiva stagione. Il Comune rifiuta, allegando copia conforme della circolare Consalvi n. 78.457 del 20 dicembre 1820 che riguarda direttori e sotto direttori, dei quali sono cessate le funzioni (dispaccio n. 5.719 del 30 dicembre 1824), e non segretari; inoltre il palco è già stato venduto. Il cardinale Gamberini interviene replicando che nella stessa circolare del 1820 la rappresentanza di Polizia è stata unificata a quella governativa e come tale va considerato il ruolo di segretario, cui il palco è dovuto. La protesta comunale di impossibilità di provvedere nell’immediato è accolta dal delegato, che accoglie anche l’ipotesi di acquistare i palchi al n. 1 del primo e secondo ordine che i proprietari rispettivamente vedova del signor Priuli e Annibale De Marco intenderebbero alienare (11 aprile 1833-16 maggio 1833).
- Si autorizza l’apertura del Teatro per l’estate 1833 per rappresentazioni comiche di una Compagnia di prosa (13 giugno 1833-20 giugno 1833).
- Il delegato D. Savelli chiede autorizzazione ecclesiastica per concedere al capo comico Pietro Martini l’estrazione di una tombola integrativa della stagione di scarso introito; nella concessione il cardinale Gamberini segretario per gli affari di Stato interni si raccomanda di avvertire “di far salvi i soliti due decimi per l’erario”. Minuta di Savelli per il gonfaloniere (23 luglio 1833-30 luglio 1833).
- Andrea Cotten [sic] ottiene l’uso del Teatro per la stagione autunnale senza compenso. Per il gonfaloniere assente firma Giovanni Palmegiani anziano. Delegato apostolico D. Savelli. segretario di Stato per gli affari interni cardinale Gamberini (8 ottobre 1833-15 ottobre 1833).
- L’impresario Fortunato Ferrieri, appaltatore del Teatro comunale per le sere del Carnevale con opere in musica, chiede l’estrazione di altre due tombole integrative alle recite oltre alle tre concesse, prevedendo di non rientrare con le spese di allestimento del Teatro. Gonfaloniere Alessandro Vincentini. Rigettata perché in deroga alle norme (26 dicembre 1833-28 dicembre 1833).