Ancona - Porto

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Il porto storico di Ancona racconta nelle sue strutture architettoniche una storia plurimillenaria che va dalla colonizzazione greca, alla frequentazione romana, al medioevo commerciale ad oggi: testimonianze di un vivo passato commerciale della città sono visibili percorrendo il lungomare Vanvitelli, dove si scorgono diverse porzione delle antiche mura di protezione e porte, la casa del Capitano del Porto e l'Arco di Traiano.

La frequentazione di questa zona, golfo naturale nell’insenatura del colle del Guasco, come porto risale alla colonizzazione dei Dori Siracusani del IV sec. a.c. ma è durante il periodo romano che la struttura viene consolidata e notevolmente ampliata: la cittadinanza dorica, in segno di riconoscenza all'Imperatore, fa edificare in suo onore un suntuoso arco onorario, costituito da un unico fornice ed attico su un’alta scalinata. Il successo commerciale di Ancona durante il basso Medioevo porta a trasformazioni progressive della struttura portuale che viene dotata di fortificazioni e portelle: cambiamenti sostanziali non intervengo fino al XVIII sec. quando Papa Clemente XII, con la concessione della franchigia doganale, opera una ricostruzione e un notevole ampliamento del molo andato in degrado affidando a Luigi Vanvitelli anche l'erezione dell'arco in suo onore, detto arco Clementino.