Pasolini, Pier Paolo

Nome: Pier Paolo Pasolini
Data di nascita: 05/03/1922
Data di morte: 02/11/1975

Nacque a Bologna il 5 marzo 1922 ma trascorse la prima infanzia tra Parma, Conegliano e Casarsa. Nel 1932 iniziò il ginnasio a Cremona ma lo concluse a Reggio Emilia; prese la licenza liceale con un anno di anticipo al Liceo Galvani di Bologna, dove si era trasferito a partire dal 1936 e dove incontrò Luciano Serra, sua grande amico.
Alla Facoltà di lettere di Bologna, dove si iscrisse subito dopo il liceo, incontrò invece Roberto Roversi e Francesco Leonetti. Nel 1942 pubblicò Poesie a Casarsa, paese d’origine della mamma, in cui si rifugiò anche allo scoppio della guerra impartendo lezioni private finché, il 26 novembre 1945, si laureò a pieni voti discutendo con Carlo Calcaterra una tesi dal titolo Antologia della lirica pascoliana (introduzione e commenti). Ottenne l’incarico d’insegnante presso la scuola media di Valvasone dal 1947 al 1949 quando, dopo un processo per corruzione omosessuale, abbandonò il Friuli e raggiunse Roma l’anno seguente. Alla fine del 1951 cominciò ad insegnare presso una scuola media di Campino, conobbe Sandro Penna, Elsa Morante, Alberto Moravia e Giorgio Caproni, e in città frequentò assiduamente la Biblioteca nazionale. Il 1955 è l’anno della pubblicazione di Ragazzi di vita e della fondazione, insieme ad altri, della rivista «Officina»; dopo due anni pubblicò Le ceneri di Gramsci e nel 1959 Una vita violenta. Negli anni Sessanta il cinema fu la sua occupazione principale: Accattone, Mamma Roma, La Ricotta, Il Vangelo secondo Matteo, alcuni dei suoi capolavori; a partire dal 1973 cominciò a collaborare con il «Corriere della sera».
Il 2 novembre 1975 venne brutalmente assassinato a Ostia.
L’Archivio contemporaneo del Gabinetto Vieusseux a Firenze e l’Archivio Pier Paolo Pasolini della Biblioteca Renzo Renzi a Bologna conservano alcune carte dello scrittore. Ad esse si aggiungono quelle conservate a Casarsa della Delizia in Casa Colussi e alla Biblioteca nazionale di Roma; una piccola parte è a Pavia, presso il fondo Manoscritti di autori contemporanei dell’Università.