- Nome
- Natalia Ginzburg
- Data di nascita
- 14/07/1916
- Data di morte
- 07/10/1991
Natalia Levi, sposata nel 1938 con Leone Ginzburg (vedova nel 1944), poi dal 1950 con Gabriele Baldini.
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 ma nel 1919 viveva già a Torino, dove la famiglia si era trasferita. I primi studi li conseguì in casa, poi frequentò il Liceo-ginnasio Vittorio Alfieri conseguendo la maturità nel 1935; si iscrisse alla Facoltà di lettere dell'Università di Torino ma senza concludere gli studi.
Nel 1933 esordì su «Solaria» con il racconto I bambini e nel febbraio del 1938 sposò Leone Ginzburg, trasferendosi a Pizzoli dove il marito era stato confinato dopo lo scoppio della guerra. Nel 1942 pubblicò per Einaudi La strada che va in città. Dopo la morte del marito, si trasferì a Roma e cominciò a lavorare presso la sede romana di Einaudi, per poi tornare a Torino nell’autunno del 1945, dove fu in stretto contatto con Cesare Pavese ed Elsa Morante e si impegnò con il Fronte popolare.
Nell’aprile 1950 sposò il professore di letteratura inglese Gabriele Baldini con cui si trasferì prima a Roma e poi a Londra alla fine degli anni Cinquanta. Di nuovo a Roma, nel 1962 pubblicò Piccole virtù e l’anno successivo, Lessico famigliare, vincitore del Premio Strega. Assidua collaboratrice de «La Stampa», «Corriere della Sera» e «Il Mondo», pubblicò numerosi elzeviri di critica letteraria, teatro e spettacolo. Nel 1983 venne eletta al Parlamento nelle liste del Partito Comunista Italiano e collaborò con «L’Unità». Dopo la vittoria del Premio Bagutta con La famiglia Manzoni, pubblicò nel 1984 il suo ultimo romanzo, La città e la casa.
Morì a Roma nella notte tra il 7 e l’8 ottobre 1991.
Le sue carte sono conservate nel fondo Vittorio Emanuele presso la Biblioteca nazionale di Roma e nel fondo Natalia Ginzburg presso l’Università di Pavia.
Giulia Di Perna
Domenico Scarpa, Levi, Natalia, in: Dizionario biografico degli italiani, vol. 64, 2005.