- Fonte:
- Cesare Pavese, Officina Einaudi: lettere editoriali 1940-1950, a cura di Silvia Savioli, introduzione di Franco Contorbia, Torino, Einaudi, 2008.
«Caro Venturi,
ho potuto avere in prestito le opere dello Herder. Sono 33 volumi! Io vi mando il quinto, che contiene Auch eine Philosophie der Geschichte. Sono 113 pagine. Dovreste tradurlo mettendo da parte ogni altro lavoro, con la massima rapidità. [...]
Nel caso che vi occorresse consultare (o tradurre, ma direi di no) altre operette dello Herder, vi mando anche l’indice generale delle Sämmtliche Werke da cui potrete sapere quale altro volume suo chiedermi.»
(Cesare Pavese, lettera a Franco Venturi, firmata da Giulio Einaudi, Torino 13 ottobre 1942, p. 77).
«Gent.mo Dott. Einaudi, mi permetto di approfittare della gentile proposta fattami nella sua ultima lettera e di chiederle un altro volume delle opere di Herder in prestito, anche se soltanto per qualche giorno. Il vol. 32° contiene, come ho potuto vedere dall’indice, una serie di piccoli e grandi schizzi redatti da Herder negli anni immediatamente precedenti o seguenti il 1774 e tutti riferentisi, per soggetto studiato, a quella filosofia della storia che sto traducendo ora. Non penso siano frammenti traducibili, dato che si tratta di abbozzi non mai pubblicati e spesso tronchi, ma penso invece mi siano indispensabili per l’interpretazione di certe parti del mio testo e per l’eventuale prefazione. Se dunque potesse farmi pervenire questo volume 32°, le sarei gratissimo.»
(Venturi, lettera a Einaudi, Avigliano 3 novembre 1942, p. 77).
«Vi ho spedito la traduzione di Herder e penso presto la riceverete. Il testo, come sapete, è veramente difficile: vi prego seriamente perciò di esaminare la mia traduzione e di dirmi se vi soddisfa, anche prima di mandarmi qualsiasi compenso. Lo stesso desidero dirvi per quanto riguarda la prefazione, ché, anche per questa, non ho poco sentito la mancanza di libri sussidiari in questi due mesi di lavoro. [...] Vi ringrazio di avermi dato l’occasione di studiare Herder piú da vicino. Vi rimando subito i libri della Biblioteca».
(Venturi, lettera a Pavese, Avigliano 15 dicembre 1942, p. 93. La traduzione di Venturi, Ancora una filosofia della storia per l'educazione dell'umanità, uscì da Einaudi nel 1951).