Cardarelli (1910-1911)

Fonte:
Vincenzo Cardarelli, Epistolario (1907-1929), [Tarquinia], a cura dei Lions Club di Tarquinia, [1978].

«Potremo vederci una volta, almeno una volta? Io vado in Biblioteca (Vittorio Emanuele) ogni giorno dalle cinque alle sette. Ho bisogno di dirle tante cose: e parlare di lei, soprattutto di lei.
[...]
Io lavoro e studio furiosamente.»
(Vincenzo Cardarelli, lettera a Laura Albertini, Roma 21 giugno 1910, p. 31).

«Caro Prezzolini, ho quasi rimorso a scrivervi di questi tempi ma ho bisogno di qualche vostro consiglio.
[...]
Da quattro anni io ho fatto la vita del caffè e della strada: ho fatto anche quella della Biblioteca. Ma la Vittorio Emanuele ha il torto di essere troppo a portata di mano. Per andarvi non si fa un sacrifizio. Non so se mi spiego. Voglio dire che una vera solitudine di raccoglimento e di studio, purtroppo, nella mia vita non c'è mai stata. E ora voglio che ci sia.»
(Cardarelli, lettera a Giuseppe Prezzolini, Roma 27 giugno 1911, p. 51-52).

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