Croce-Vossler (1941-1945)

Fonte:
Carteggio Croce-Vossler, 1899-1949, Napoli, Bibliopolis, 1991.

«L'amico Dohrn mi dice che tu verrai a Roma per una conferenza in questo febbraio. È una lieta notizia perché contiene insieme la speranza che tu verrai fino a Napoli a trattenerti un po' con noi. [...] Non so se tu venendo non possa portarmi in lettura, prendendolo in prestito da qualche parte, un numero della rivista «Das Neue Russland» (novembre 1931) che contiene un articolo di A. W. Lunatscharski, Hegel und die Gegenwart. Mi interesserebbe molto per un mio lavoro. Vedi se ti è possibile; ma sopratutto vieni.»
(Benedetto Croce, lettera a Karl Vossler, Napoli 17 gennaio 1941, p. 393).

«Abbiamo avuto un tempaccio rigido che mi ha impedito di andare in biblioteca gli ultimi giorni e non so ancora dirti se ci si trova la rivista che cerchi e l'articolo «Hegel und die Geschichte».»
(Vossler, lettera a Croce, München 3 febbraio '41, p. 394).

«Gli studi miei sono gravemente ostacolati per l'incendio della Staatsbibliothek; anche la biblioteca della nostra Università fu colpita ed ha perduto più di centomila volumi e proprio in questi mesi avevo bisogno di consultare testi e riviste che non si prestano più. Son guai che conosci anche tu, come vedo a pagina 5 della tua prefazione al testo di Ehrard [Apologia del diavolo]. Così nel male comune ti stringo cordialmente la mano.»
(Vossler, lettera a Croce, München 19 maggio '43, p. 406).

«Ad Alda potrei raccontare le mie impressioni spagnuole dell'ultimo viaggio al principio dell'anno passato. Là si poteva studiare, che tutte le biblioteche stavano aperte a Madrid, Sevilla, Granada, Valencia, Salamanca e Barcellona.»
(Vossler, lettera a Croce, München 9 ottobre 1945, p. 407).

Relazioni