Dionisotti (1998)

Fonte:
Carlo Dionisotti, Ricordi della scuola italiana, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 1998.

«La storia di Cantimori era di uomini e di eventi, oltreché di idee, era di nomi propri e di date, ed era fondata su testimonianze scritte, preferibilmente, dal Quattrocento innanzi, stampate. Cantimori stava a suo agio nella sua e nella pubblica biblioteca, piuttosto che in archivio. Per uno storico, di qualunque storia, senza dubbio era un limite, ma illimitata è soltanto la ricerca collettiva, che ogni maestro affida alla sua scuola, ogni generazione alla successiva.»

(Carlo DionisottiRicordo di Delio Cantimori, in Ricordi della scuola italiana, p. 573-586: 585. Apparso originariamente in «Belfagor», 53 (1998), n. 3, p. 261-276).

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