- Fonte:
- Carteggio Croce-Messedaglia, a cura di Carlo De Frede, Bologna, Il Mulino, 1999
«Pensavo da qualche tempo di rivolgermi a Lei per una ricerca che ho potuto condurre solo fino a un certo punto. Riguarda un monaco benedettino, Benedetto da Mantova, che nel 1534 stava nel monastero di San Giorgio di Venezia in qualità di decanus e nel 1537 passò a quello di San Nicola di Catania. Suppongo che sia il medesimo che il 21 dicembre 1519 fece la sua professione nel monastero di Polirone di Mantova, come ritraggo dai cataloghi che si serbano nell'Archivio di Stato di Napoli. Ora, avendo fatto fare ricerche in Venezia, mi si scrive che bisognerebbe proseguirle a Padova, perché i monaci di San Giorgio Maggiore di Venezia appartenevano alla congregazione di Santa Giustina di Padova. Può Lei, a Suo comodo, vedere se tra le carte di Santa Giustina si trova qualche cosa circa questo Benedetto da Mantova?»
(Benedetto Croce, lettera a Luigi Messedaglia, 30 giugno 1940, p. 12-13).
«Il mio caro Billanovich non si è dimenticato delle ricerche, che La interessano. Ma è sotto le armi, e da poco ha fatto ritorno dalla Russia. Mi ha scritto da Padova giorni fa, e, riferendosi alle ricerche stesse, mi dice: «Purtroppo, per ora nulla da fare. Anche da Napoli, dove pareva dovessi fare un rapido passaggio, e dove quindi avevo scritto per le carte di interesse folenghiano e boccaccesco, mi dicono che tutto è intoccabile. Mi scusi, se gli scrive, col Croce».»
(Messedaglia a Croce, Arbizzano di Valpolicella 25 gennaio [1943], p. 22-23. Giuseppe Billanovich era stato incaricato da Messadaglia delle ricerche richiestegli da Croce).