- Nome
- Remo Scappini
- Data di nascita
- 01/02/1908
- Data di morte
- 15/06/1994
Nato a Empoli il 1° febbraio 1908, di famiglia socialista perseguitata dal fascismo, operaio in varie officine, aderì giovanissimo alla Federazione giovanile comunista italiana e poi nel 1926 al Partito comunista italiano, svolgendo un'intensa attività clandestina. Ricercato dalla polizia, si sottrasse all'arresto e nel dicembre 1930 espatriò a Parigi, passando dalla Svizzera, e nel febbraio dell'anno successivo fu inviato a Berlino e poi a Mosca, dove frequentò la scuola di partito.
Rientrato a Parigi nel dicembre 1932, svolse delle missioni clandestine nell'Italia settentrionale e nell'ottobre 1933 fu arrestato a Faenza. Venne poi trasferito nelle carceri di Bologna, Ravenna, Forlì e Roma e condannato dal Tribunale speciale, nel luglio 1934, a 22 anni di carcere, che scontò a Fossano e soprattutto a Civitavecchia fino alla scarcerazione (31 ottobre 1942) per l'amnistia del ventennale della Marcia su Roma.
Riprese quindi l'attività politica clandestina a Empoli, fu chiamato militare nel marzo 1943 e il mese successivo, in licenza matrimoniale, passò nella clandestinità, con incarichi del partito a Milano e a Torino. Dopo il 25 luglio organizzò le manifestazioni popolari a Torino e, dopo l'8 settembre, le prime formazioni dei GAP in città. Fu poi spostato a Milano e dal novembre 1943 a Genova, dove nel giugno 1944 fu nominato responsabile del Triumvirato insurrezionale per la Liguria. A Genova, come presidente del Comitato di liberazione nazionale per la Liguria, controfirmò il 25 aprile 1945 la resa del generale Meinhold.
Dopo la fine della guerra ebbe vari incarichi nel PCI (segretario della Federazione di Pisa, segretario regionale della Puglia, membro del Comitato centrale) e fu deputato dal 1948 al 1958 e senatore dal 1958 al 1963. Fu anche consigliere comunale per molti anni a Pisa e poi da 1985 a Genova.
I suoi libri e carte sono conservati nel Centro di documentazione sull'antifascismo, la Resistenza e la storia contempranea di Empoli, intitolato a lui e alla moglie Rina Chiarini.
Alberto Petrucciani
Remo Scappini, in: Wikipedia.