Insieme alla collezione teatrale, anch’essa di proprietà della Società italiana degli autori ed editori, la biblioteca è aperta al pubblico dal 1932, anno in cui il Comune di Roma concesse in uso il palazzo del Burcardo situato vicino al Teatro Argentina. Il primissimo fondo librario che la SIAE acquistò nel 1926 fu quello appartenuto a Luigi Rasi. Oggi la biblioteca conserva circa 50.000 volumi e la raccolta libraria comprende opere teatrali di tutte le epoche, saggi critici e storie del teatro e dello spettacolo.
La biblioteca conserva inoltre un consistente fondo di libretti per musica, una raccolta di ritagli stampa a partire dal 1944, la raccolta di Carlo Emilio Gadda e un archivio fotografico che documenta la vita teatrale italiana dalla nascita della fotografia ai giorni nostri.
Nel 1936 erano già disponibili strumenti come il catalogo per autori, il catalogo dei copioni del teatro contemporaneo ed anche il catalogo dei copioni coi visti delle singole censure. Il numero dei visitatori è passato da 539 nel 1944, a circa 2.000 nel 1967, per arrivare a 4.039 nel 1979. Negli anni Ottanta la Biblioteca era frequentata soprattutto da universitari e docenti, oltre che da registi e attori più o meno noti. Questa frequentazione è testimoniata anche dai molti segni, presenti nei volumi, che ne mostrano l’utilizzo da parte di questo pubblico così particolare. La media dei frequentatori annuali era di 5000 all’anno con 12.000 volumi movimentati per la consultazione. Era inoltre attivo un servizio di fotocopiatura che solo nel 1981 produsse 25.000 stampe. Tra gli strumenti di ricerca va menzionato il catalogo per autori composto da schede Staderini – ancora oggi a disposizione degli utenti – contenuto in 116 libretti.
I libri venivano conservati al terzo e quarto piano del palazzo in scaffali di legno chiusi da vetri. La collocazione del materiale era composta da quattro cifre stanti ad indicare il piano, lo scaffale, il palco e la fila: questo tipo di collocazione è utilizzata ancora oggi nonostante il trasferimento nella nuova sede e la conseguente perdita di quei riferimenti spaziali. Sia la raccolta teatrale che la biblioteca erano in quegli anni aperte al pubblico dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13.30. Attualmente il pubblico viene ricevuto su appuntamento.
Nel corso degli anni ’90 la sede in via del Sudario è stata restaurata, ma dal 2011 la biblioteca trova spazio presso la Direzione generale della SIAE in viale della Letteratura 24.
Letizia Vagli
Sito: <http://www.bibliotecateatralesiae.it/biblioteca.asp>
Anagrafe biblioteche italiane: <https://anagrafe.iccu.sbn.it/isil/IT-RM0279>
Patrizia Frisoli, I cinquant'anni della Biblioteca e raccolta teatrale del Burcardo, «Accademie e biblioteche d'Italia», 50 (1982), n. 6, p. 494-499.
Cesare Branchini, Il Burcardo: la biblioteca e la raccolta teatrale della SIAE, Roma, SIAE, 1979.
Si ringrazia Fabiola De Santis
per le notizie e il supporto bibliografico