- Fonte:
- Rossana Rossanda, La ragazza del secolo scorso, Torino, Einaudi, 2005.
«Alla fine del 1942 [a Milano] ci trovammo senza casa per via del bombardamento, e in attesa di trovare due stanze da qualche parte i miei ci rispedirono un'altra volta a Venezia. [...]
Me ne stavo per ore alla Marciana, leggevo i Lehrjahre di Wilhelm Meister e poi la Theatralische Sendung, il solo Goethe che mi sedusse, mi vergogno a dirlo. O alla Querini Stampalia dove Manlio Dazzi teneva sulla scrivania una rosa nella boccia d'acqua e il sole si liquefaceva sul noce lucido dei grandi tavoli ovali.»
(Rossana Rossanda, La ragazza del secolo scorso, p. 63-64).