- Fonte:
- Eugenio Scalfari, Racconto autobiografico, Torino, Einaudi, 2014.
«Avevo scritto un saggio sulla politica finanziaria della Destra italiana nel periodo tra il 1862 e il 1865, quando la nascita dello Stato unitario aveva imposto come primo problema quello di edificare la struttura amministrativa e l’architettura finanziaria d’un Paese che aveva ereditato il pesante lascito di diversi Stati e staterelli. Quel tema mi affascinava e avevo fatto ampie ricerche alla Biblioteca Nazionale e in quella dell’Università, del Senato e dell’Istituto di Agricoltura. Attraverso alcuni suoi amici mio padre riuscí a far leggere il mio saggio al direttore della «Nuova Antologia», rivista culturale tra le piú autorevoli dell’epoca. Inopinatamente, visto che il mio nome era del tutto oscuro, il saggio fu accettato e pubblicato. Era il 1947, avevo ventitre anni e quello fu il mio battesimo da pubblicista dopo le esperienze adolescenziali di «Roma Fascista».»
(Eugenio Scalfari, Racconto autobiografico. Il testo è stato pubblicato per la prima volta in Eugenio Scalfari, La passione dell'etica: scritti 1963-2012, saggio introduttivo di Alberto Asor Rosa, racconto autobiografico di Eugenio Scalfari, notizie sui testi e bibliografia ragionata a cura di Angelo Cannatà, Milano, Mondadori, 2012, "I meridiani")