- Fonte:
- Paolo Valera, L'uomo più rosso d'Italia, Pallanza, Arti grafiche Lampo, 1913.
«Il cellulare di Milano, il carcere così detto aristocratico è il più malsano di tutt'Italia e forse d'Europa. Non ha che l'apparenza. [...]
C'è una biblioteca. La più fornita di volumi delle carceri d'Italia. Ma c'è il guaio che è dimezzata. C'è la biblioteca detta del direttore la quale non è che della carcere. Nelle sue mani diventa un privilegio. È lui che concede i libri. Poi c'è quella circolante nelle mani del prete, ammucchiata di libri religiosi. La biblioteca circolante distribuisce libri ogni venerdì. Durante la mia prigionia a Milano ho letto più di quattrocento volumi.»
(Paolo Valera, L'uomo più rosso d'Italia)