- Fonte:
- Guida alla formazione di una biblioteca pubblica e privata: catalogo sistematico e discografia, con un commento di Delio Cantimori, una lettera di Salvatore Accardo e una documentazione sull'esperienza di Dogliani, Torino, Einaudi, 1969.
«Ci proponemmo infatti di scegliere un insieme di circa 5000 volumi [...] capaci di costituire un fondo durevole sotto il profilo critico e formativo. I volumi dovevano essere – tranne qualche eccezione – in lingua italiana e rappresentare «il seme di tutto», come aveva suggerito Delio Cantimori, il grande studioso che con particolare intensità segui sin dall'inizio il nostro tentativo e vi collaborò in maniera determinante. [...]
La nostra ricerca prese l'avvio da un «questionario» inviato dalla casa editrice a 5000 persone [...].
Nei tre mesi successivi all'invio (novembre 1962) ricevemmo 304 risposte [...]. Disponevamo quindi di una bibliografia «grezza» di circa 4500 titoli. Un gruppo di lavoro interno alla casa editrice procedette ad una prima sistemazione delle indicazioni pervenute. In una fase successiva questo gruppo si recò a Firenze ove lavorò sotto la guida di Delio Cantimori presso la Biblioteca nazionale centrale. È in questa fase che il catalogo – grazie all'apporto creativo di Delio Cantimori, alla genialità di certe sue intuizioni, alla tendenziosità felice di certe sue esclusioni e inclusioni – incominciò ad assumere una sua netta fisionomia.»
(Paolo Terni, L'esperienza di Dogliani, in: Guida alla formazione di una biblioteca pubblica e privata, p. 673-681: 675-676).