- Fonte:
- Benedetto Croce - Giuseppe Prezzolini, Carteggio, a cura di Emma Giammattei, Roma, Edizioni di storia e letteratura; Lugano, Dipartimento della pubblica educazione del Cantone Ticino, 1990
«Carissimo amico,
nella Nazion. di Firenze c’è la stampa originale della Canzone in morte del C. Antonio Carafa di G.B. Vico (Venezia, Gonzatti, 1693). Vorreste avere la bontà, a vostro comodo, di vederla, e trascrivermene esattamente il frontespizio e la dedica (se dedica c’è), e le annotazioni (se ce ne sono)? Scusate la noia.»
(Benedetto Croce, cartolina a Giuseppe Prezzolini, [Napoli] 6 aprile 1909, p. 163)
«Caro Croce,
fui l’altro giorno in Bibl. ma la trovai chiusa per le feste. Dentro la prossima settimana avrete la copia richiesta.»
(Giuseppe Prezzolini, cartolina a Benedetto Croce, Firenze 9 aprile 1909, p. 163)
«Carissimo amico,
[...] Senza fretta, desidererei sapere se, dopo il frontespizio trascrittomi dall’opuscolo del Vico, ci sia per caso una lettera dedicatoria in prosa.»
(Benedetto Croce, cartolina a Giuseppe Prezzolini, [Napoli] 21 aprile 1909, p. 164)
«Caro Croce,
eccole la dedica del Vico.»
(Giuseppe Prezzolini, lettera a Benedetto Croce, Firenze 9 aprile 1909, p. 164