- Fonte:
- Carlo Alberto Lumini, Prato, «La Voce», 2, n. 18 (14 aprile 1910), p. 303.
«La Biblioteca Roncioniana, antica e ricca di classici latini greci e italiani nonché di documenti per la storia pratese e toscana, è un ente autonomo con rendite proprie e che solo perciò non muore. È frequentata da qualche studente del Liceo che va a copiarvi le traduzioni dei testi latini e greci che gli servono per la scuola e da qualche studioso spigolatore di documenti. Non credo che i lettori abbiano mai raggiunto, nonché superato, la media di cinque al giorno. Del resto l’orario di essa è fatto apposta per dissuadere dall’andarvi: apre dalle ore 11 alle 13 e non tutti i giorni.»
(Carlo Alberto Lumini, Prato, p. 303)