- Fonte:
- Francesco De Sanctis, Lettere da Zurigo a Diomede Marvasi, 1856-1860, pubblicate da Elisabetta Marvasi, con prefazione e note di Benedetto Croce, Napoli, Ricciardi, 1913.
«Zurigo, mio caro Diomede, è di una bellezza superiore alla mia aspettazione. [...] Libri ce ne è in abbondanza. Mi ho già comprato tre dizionari tascabili. Mi sono abbonato al gabinetto di lettura, dove ci è ogni specie di rivista e di giornali. Ci sono tre biblioteche; ed io ho il diritto di portarmi a casa tutt’i libri che voglio. Il Presidente ha fatto subito comprare un Dizionario della Crusca per uso della Scuola.»
(Francesco De Sanctis, lettera a Diomede Marvasi, Zurigo, 2 aprile 1856, pp. 3-7)
Nel 1856 De Sanctis ottenne l’incarico di insegnamento della letteratura italiana presso l’Istituto universitario politecnico federale di Zurigo, dove rimase fino al 1860. In questi anni tenne importanti lezioni su Dante, i poemi cavallereschi italiani e Petrarca, temi poi confluiti nella Storia della letteratura italiana.