- Fonte:
- Amico fragile: Fabrizio De André si racconta a Cesare G. Romana, Milano, Sperling & Kupfer, 1991.
«Avevo letto la Storia di Genova di Francesco [ma Federico] Donaver e i testi di autori ignoti o vecchi annali trovati alla Biblioteca comunale, ascoltando anche i racconti fattimi da gente della Foce. Scoprii così l'esistenza di personaggi straordinari.»
(Amico fragile: Fabrizio De André si racconta a Cesare G. Romana, p. 134).
«Terminata la tournée che accompagnò l’uscita dell’ultimo album, i due [Fabrizio De André e Mauro Pagani] iniziarono a lavorare a Crêuza de mä. [...]
Fabrizio si mise al lavoro sulla parte storica e letteraria. Consultò numerosi testi rinvenuti nella biblioteca comunale e in quella paterna, lesse la storia di Genova di Federico Donaver, accertò l’origine fenicia della stessa, e notò come molte delle canzoni genovesi fossero assai lontane dalla tradizione popolare.»
(Luigi Viva, Falegname di parole: le canzoni e la musica di Fabrizio De André, Milano, Feltrinelli, 2018).