- Fonte:
- Diligenza e voluttà: Ludovica Ripa di Meana interroga Gianfranco Contini, Milano, Mondadori, 1989.
«Lei ha ordinato la sua biblioteca secondo un criterio personale o ha seguito regole bibliotecarie, diciamo così?
No, no. Non ho seguito regole bibliotecarie. Sono regole che riguardano il mio uso, la vicinanza a me. Naturalmente faccio uso di qualche strumento elementare, come l'ordine alfabetico in certi casi, o l'ordine cronologico. Qualche volta divento puntiglioso per l'ordine alfabetico o cronologico. Per esempio, avevo ordinato i miei estratti, i quali ora sono nella più nera confusione – veramente una marmellata inestricabile –, avevo ordinato i miei estratti per ordine alfabetico e, entro l'ordine alfabetico, per ordine cronologico. Questo fu il massimo delle mie prestazioni biblioteconomiche. Ne ero abbastanza fiero, però. Per il resto, biblioteconomicamente, io sono nullo.»
(Diligenza e voluttà: Ludovica Ripa di Meana interroga Gianfranco Contini, p. 192-193).