- Fonte:
- Padova nel 1943: dalla crisi del regime fascista alla Resistenza, a cura di Giuliano Lenci e Giorgio Segato, Padova, Il poligrafo, 1996.
«Il prof. Rolando Cristofanelli, noto antifascista di tendenza anarchica, ordinario di Lettere al Tito Livio, frequentava come me, allora adolescente, la Biblioteca dell'Istituto Italiano di cultura fascista. Alla fine di settembre del '39, dopo la sconfitta polacca ad opera dei nazisti, fu udito gridare: "Vergogna!" contro il notissimo giornalista fascista Mario Appelius, quello di "Dio stramaledica gli Inglesi!" che, durante una sua conferenza in Istituto, irrideva sprezzantemente alle cariche della cavalleria polacca contro i carri armati tedeschi. Mi unii anch'io, insieme ad altri, a quel grido di indignazione. Per un momento Appelius rimase in silenzio, e poi proseguì, evidentemente intenzionato a non dare importanza alla nostra protesta.
L'Istituto era dotato di una buona biblioteca dove, con mia grande meraviglia, riuscii a trovare tutti i numeri di "Comunismo", rivista della Terza Internazionale, diretta da Giacinto Menotti Serrati.»
(Francesco Loperfido, Gli inizi della Resistenza a Padova: l'otto settembre, in: Padova nel 1943: dalla crisi del regime fascista alla Resistenza, a cura di Giuliano Lenci e Giorgio Segato, Padova, Il poligrafo, 1996, p. 165-173: 165. L'autore cita in modo leggermente inesatto l'Istituto nazionale di cultura fascista e il Cristofanelli a cui si riferisce non è Rolando, scrittore, ma Giulio, nato il 28 ottobre 1877 e professore di lettere, di ruolo, dal 1° ottobre 1908, che insegnava al Ginnasio del "Tito Livio" e fu autore di alcuni scritti di storia della cultura a Padova nel XVIII e XIX secolo).