- Fonte:
- Domenico De Martino, «Come il cane che ha perso il padrone»: corrispondenza Giorgio Pasquali-Gianfranco Contini (1935-1952), «Strumenti critici», 9, n. 3 (set. 1994), p. 387-439.
«Caro Gianfranco,
io non ti posso mandar nulla, perché qui [a Firenze] le biblioteche sono chiuse e è chiuso il prestito fino a posdomani. Ma provvederà posdomani il dotto, spaventosamente dotto e ameno fanciullo [Dino] Pieraccioni.»
(Giorgio Pasquali, cartolina a Gianfranco Contini, Firenze 30 luglio 1940, p. 400)